Amava ritrarre baite, rustici casolari, scorci di vita montana, ma anche arte sacra.
Un suo quadro raffigurante la Beata Vergine di Caravaggio era presente nell’oratorio di Inoca a Cossogno.
Affrescò anche molte cappellette della Val Pogallo e della Val Grande.
I suoi dipinti sono stati in gran parte perduti nel bombardamento della sua casa di Cicogna avvenuto il 12 giugno 1944.
Era anche un appassionato cacciatore e pescatore di trote ed alcune sue opere sono dedicate proprio a questa passione.
E’ stato visto un suo paesaggio raffigurante un branco di camosci in un canalone innevato della Val Pogallo, che il pittore frequentava portando con se il fucile e la cassetta dei colori.
Buona parte della sua produzione andò distrutta nella sua abitazione di Cicogna durante il bombardamento del 12 giugno del 1944.
Un suo quadro raffigurante una veduta di Pallanza è conservato al Museo del Paesaggio di Verbania.
Morì a Cicogna nel 1943.